mercoledì 6 ottobre 2010

Iran, il blogger “Hoder” condannato a 19 anni di carcere

Lo chiamano Hoder (è il suo nick) o The Blogfather ed è un eroe indiscusso dei cupi tempi che vive la libertà in Iran. Pargolo dell’èlite del Paese, educato e laureato nei migliori istituti iraniani, emigrato in Canada per poter descrivere i soprusi del regime, ma soprattutto padre di tutti i blogger della Repubblica Islamica, colui che ha reso possibile la conoscenza di una via per aggirare il sistema di censura degli ayatollah. Hossein Derakhshan, 35 anni, è stato condannato a 19 anni di prigione. La notizia è stata diffusa dal quotidiano online Mashreghnews.ir, vicino all’amministrazione iraniana. Le accuse sono quelle di collaborazione con nazioni nemiche, propaganda contro il regime islamico e a favore dei gruppi controrivoluzionari, insulti alla religione e agli esponenti politici. La settimana scorsa si era temuto per una sua possibile condanna a morte, una mossa che il governo avrebbe potuto fare per intimidire gli altri blogger dissidenti che hanno seguito le orme di Hoder, considerato il padre della rivoluzione dei blog in Iran. Nel 2001 creò uno strumento web per scrivere i caratteri persiani al computer con molta più immediatezza, dando così la possibilità agli iraniani di aprire un proprio blog e protestare pubblicamente contro il governo di Ahmadinejad. Derakhshan è stato arrestato nel novembre 2008 al suo ritorno in patria, dopo essersene andato nel 2000 e aver vissuto diversi anni a Toronto, in Canada. Nel 2004, insieme a quelli di centinaia di altri iraniani, il suo blog era stato censurato dal regime.



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